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DIFFIDATE DEL "RE".. ovvero: i 2 grandi PECCATI DEL CINEASTA MODERNO

  Ci sono 2 grandi “peccati” commessi dai cosidetti “registi” moderni.. (A proposito della parola “regista”, essa comincia col RE.. se lo si chiamasse “coordinatore cinematografico”, forse meno pazzi sarebbero attratti dal volere per forza evidenziare quella parola sui cartelloni, prima del proprio nome..) 1) Il primo peccato grave, è quello di farsi girare i film dai direttori della fotografia.. Questa viene direttamente dalla scuola di cinema, non è farina diretta del mio sacco, ma ne ho poi avuto una chiara riprova, frequentando certi ambienti dello spettacolo. Il fatto è che un discreto numero di sedicenti registi non sa un beneamato “h” di fotografia! E siccome la specificità, la peculiarità del lavoro del regista, sta proprio, non solo e non tanto nel seguire quello che avviene al “ciak si gira”, ma innanzitutto nel tracciare, nello scrivere una decente “shooting list” - il che vuol dire per forza che si abbia una buona infarinatura di ottiche, campi e qualcosa di luce – ecco c

Cruel Summer, un documentario di osservazione

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  Il primo tipo di documentario, mai creato dall'uomo, è il “documentario di osservazione”. E' semplice capire cosa sia un documentario di osservazione, esso sarebbe nient'altro che un insieme successivo di inquadrature unite (spesso fisse) che mostrano la realtà, senza musica, montaggio, titoli, né effetti. Riprese di un singolo evento, un insieme di eventi correlati, oppure un frammento più ampio di realtà, come ad esempio una città, una fiera, una piazza, ecc E' chiaro il motivo per cui il primo tipo di documentario mai realizzato sia proprio quello di osservazione: l'uomo, agli albori della videografia, non sapeva ancora nulla del fatto di girare immagini con una macchina da presa, e la prima cosa che gli è venuta in mente è stato il fatto di volere rivedere la realtà, cioè lo spazio-tempo, in un momento successivo rispetto al momento presente. Uno dei più noti documentari di osservazione (ma non certo il più bello) è l'arcinoto “Il Trionfo della Volontà” d

Pistoia - the movie

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Tra la fine del 2017 e i primi giorni del 2018, siamo stati ospiti alcuni giorni dalla nostra amica Paola, nella bella città di Pistoia, assieme ad altri amici. Paola ha una casa grande, a tre piani, che ricorda (volendo) un pò la casa della famiglia Addams.. una grande casa adattissima ad ospitare un certo numero di persone/amici e adatta anche a girarvi qualche puntata di qualche buon vecchio giallo, tipo sceneggiati di un'altra epoca! Vista la sua atmosfera un po' noir.. Di quei bei giorni scansonati, trascorsi tra amici e Pistoia, come capita di rado, ne ho fatto un video-ricordo, con un po' di immagini colte col cellulare, altre girate con la Gh3 (e un paio di obiettivi fotografici, inseriti con anello adattatore: davvero belle le immagini fatte con l'obiettivo Nikon 24 mm) e qualche frammento video girato da un amico con la sua videocamera. Insomma, come sempre un collage di immagini prese qua e là, che sono state cucite nel montaggio con l'idea, la scusa, di

Ramon Margalef

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Ramon Margalef è il nome di una bella nave oceanografica che, normalmente se ne sta ancoràta nel porto di Malaga. Ne ho fatto delle riprese, più o meno involontarie, nel senso che sono riprese che fanno parte di un lungo excursus di immagini che avevo girato, dalle (e sulle) banchine del porto, un giorno, cogliendola tra le tante altre cose. Rivedendo le immagini, tempo fa, mi è sovvenuta l'idea di realizzarne un piccolo video creativo, questo , scoprendo poi, in seguito, che Ramon Margalef , il nome sulla nave, è stato quello di un grande scienziato spagnolo. In particolare, un esimio ecologista che ha tracciato numerose vie di approfondimento della materia, nel secolo scorso, grazie anche a numerose, rilevanti pubblicazioni. Sulla rete, a parte tutto ciò che si può leggere di Margalef, e che vi invito a scoprire, vi sono un certo numero di video proprio su questa stessa identica imbarcazione, come il suo varo , o il giro che essa consente ai turisti, curiosi dei tanti enigmi mar